Uva Italia: e' cominciata la raccolta nel barese
L'ultima settimana di agosto ha segnato l'inizio della raccolta di uva Italia nell'area di Noicattaro (BA). "Abbiamo una stagione di qualità e credo che questo renda il consumo più facile. Il prodotto appare soddisfacente in termini sia di presentazione sia di dolcezza degli acini".
E' quanto sostiene Giovanni Grasso dell'omonima società commerciale detentrice del marchio La Zagara, formata dai cinque fratelli Grasso (oltre a Giovanni, Maria Grazia, Giuseppe, Nino e Mario) e che nasce esattamente 20 anni fa proseguendo l'attività di esportazione iniziata nel 1969 del padre Salvatore.
Parlando di un possibile affanno per la produzione pugliese di uva da tavola, Grasso evidenza che nella prima parte della stagione il prodotto è sempre in competizione con altra frutta. "Perciò è tutto legato alle attività di promozione messe in atto dai clienti. Non parlerei di campagna in difficoltà, piuttosto in linea con quelle passate. Noto un maggiore consumo delle varietà senza semi per quest'annata, uve che però in questo momento faticano rispetto alle altre per via di un'offerta superiore alla domanda e che trovano in Spagna, Grecia e Turchia i nostri principali competitor".
La società commerciale Giovanni Grasso fa parte di un gruppo, oggi composto anche dall'azienda agricola La Zagara SSA (base produttiva) e da Bio La Zagara SSA, una start up attiva nella produzione e commercializzazione di prodotti bio (al momento agrumi). Due le sedi, una a Fiumefreddo di Sicilia con un magazzino per il confezionamento degli ortaggi e per la lavorazione degli agrumi, l'altra in Puglia a Noicattaro (BA) per l'uva da tavola. Con una base produttiva di circa 250 ettari - la maggior parte dei quali in Sicilia - La Zagara SSA produce agrumi (in particolare arance a polpa rossa), pomodoro ciliegino e uva da tavola. Da circa 10 anni ha avviato un programma di innovazione varietale e reimpianto nel comparto agrumicolo.
Quasi tutta la produzione aziendale è destinata ai mercati esteri. Con un fatturato 2015 di oltre 30 milioni di euro (di cui metà proviene dalle circa 11.000 tonnellate di uva da tavola offerte dalla società), la Giovanni Grasso opera con i principali gruppi della Grande distribuzione organizzata europea (almeno il 90%) e italiana.
"Commercializziamo un po' in tutta Europa, tramite distribuzione diretta. Cosa ho registrato in particolare? Un sempre maggiore interesse della Germania per le varietà senza semi; in particolare dal 2015 al 2016, il consumo tedesco di queste uve è notevolmente aumentato".
Fonte: FreshPlaza